Il baretto di Gino!

Vi lascio una ricetta tipica delle mie zone, le ciambelle di latte. Le chiamano ciambelle e non ho mai capito perché dato che non sono affatto delle ciambelle, sono l'equivalente dei biscottoni di Banderas, ma molto meglio. Sono perfette per la colazione ed io semplicemente le adoro, anche perché nulla come questi biscotti mi fa pensare alla mia infanzia.

1 kg di farina 00
200 gr burro
100 gr strutto
5 uova
300 gr di zucchero
250 gr di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di ammoniaca per dolci
1/2 cucchiaino di sale
vaniglia, buccia di 1 limone o aroma di limone a piacere

Sbattere uova e zucchero, aggiungere gli altri ingredienti gradatamente, fino ad ottenere un impasto abbastanza morbido, aiutandosi con un cucchiaio dare una forma ovale un po' schiacciata o come ve pare, passandone la superficie in alto nello zucchero prima di adagiarla sulla teglia. Distanziatele perché crescono. Cuocere a 200° per 10 minuti abbassare a 180° e continuare finché non sono ben dorate. Dopo che sono sfornate sono croccanti fuori e morbide dentro, il giorno dopo saranno per lo più morbide. In effetti vorrei sapere come fare per farle mantenere croccanti, finora non l'ho capito, se qualcuno avesse un'idea...
Conservare in scatole di latta. La morte loro è inzuppate in una tazzona di latte.
Devo provare a rifarle abbassando un po' la quota di grassi. Credo che un 50 gr si possano togliere senza problemi.

sono tipo i biscotti all'ammoniaca che fa mia nonna, che però devono fare quando io non sono in casa, perchè detesto l'odore dell'ammoniaca.

Mi spieghi il doppio lievito?

mah guarda l'odore che si sprigiona non è poi così marcato e svanisce abbastanza in fretta, in passato me lo ricordo più marcato, forse l'ammoniaca di oggi è diversa da quella di un tempo.
i due tipi di lievito per ottenere il miglior risultato in termini di fragranza e morbidezza, effettivamente io le ho fatte per la prima volta l'altro giorno e ho seguito i consigli di mia sorella che dice che questa è la miglior combinazione. Ma se puoi tranquillamente usare 2 bustine di lievito normale se non trovi l'ammoniaca o non la sopporti, secondo me non cambierà tantissimo.

Le ho rifatte di recente modificando leggermente le dosi, questa dose è perfetta per 1 teglia piena.
Quando ti prende nostalgia di casa, devi fare qualcosa. Ecco cosa ho fatto io:

400 gr più qb di farina debole
50 gr di strutto + 50 gr di olio arachidi
120 gr di zucchero + quello per lo spolvero
100 gr di latte (ho usato quello di soia)
2 uova
quasi 1 bustina di ammoniaca per dolci
buccia grattata di 1 limone
1 bustina di vanillina (i puristi usino pure la vaniglia)
1 pizzicone di sale

Ammorbidisci lo strutto.
Accendi il forno a 200°
Metti tutto insieme in una terrina capiente, impasta fino ad ottenere un impasto non troppo appiccicoso (io ho aggiunto un altro po' di farina, diciamo altri 20-30 gr almeno).
Fai dei salsicciotti grandi un po' schiacciati, passali nello zucchero, mettili su una teglia rivestita di carta da forno un po' distanziati (crescono abbastanza in cottura), cuocili fino a doratura non eccessiva (nel mio forno 17 min).
La combinazione dei grassi usati, che è stata un mio vezzo, ha dato un risultato sorprendente: croccanti fuori e morbide dentro. E si sono anche mantenute molto bene.