Il baretto di Gino!

Questa ricetta l'ho postata anche dillà. E anche di qua. :)

Sono entrata in fissa con questo pane buonissimo.
Una sciura indiana mi ha insegnato a farlo e ora sta diventando un must a casa nostra.
E no, quello confezionato che vendono all'Esselunga non ha niente a che vedere.
E' buono e veloce, si presta ad accompagnare salse e intingoli e ha il vantaggio di venire cotto sul fuoco (quindi non è necessario accendere il forno).
Lucia credo avesse postato una ricetta di un pane simile, ma penso sia un po' diversa da questa.

200 gr farina
1/2 cucchiaino di sale
3/4 di cucchiaino di maizena
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio
3/4 di cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaino di timo (facoltativo, mettere se desiderate un pane più aromatico e con più personalità)
2 cucchiai yogurt intero
2 cucchiai di olio vegetale
acqua qb

Banalmente, impastate bene tutto assieme e poi... prendete a pugni l'impasto fino a che non è più appiccicoso. Cioè, spianatelo e con le nocche menate dei colpi ben assestati (ottimo per lo stress). Magari pensare all'ex fidanzato mentre si esegue questa operazione può essere d'aiuto.
Fate lievitare per una mezz'ora al caldo e coperto con una pellicola, poi dividete l'impasto in sei palline che stenderete col mattarello fino a ottenere una specie di crepe rotonda. Deve essere abbastanza sottile perché in cottura si alza.
Scaldate bene un padellino antiaderente e fate cuocere da entrambe le parti. A questo punto con una pinza da cucina abbrustolite i naan sulla fiamma viva fino a che compaiano i puntolini marrone scuro che vedete sulle piadine.

Caldi sono ottimi, ma anche freddi hanno il loro perché.
Volendo, mentre sono ancora caldi potete spalmarli di nutella, che va benissimo (non mettete il timo, però).

bella ricetta!

Bella ricetta! Per lievito in polvere quale intendi, quello chimico da dolci o quello di birra disidratato?
Riguardo l'abbrustolimento...sarà sicuramente più buono ma è una pratica che non vi consiglio di usare con frequenza. Si sviluppano sostanze molto tossiche specie se ci sono gli amidi e gli zuccheri di mezzo (es. acrilammide)

Jamie, cosa mi dici!
Mi informerò.

Comunque ho usato la "polvere lievitante Pizzaiolo" della Paneangeli. Sacchettino giallo. Tipo il lievito per dolci come aspetto.

mi potresti dire gli ingredienti? non lo conosco, ma mi sa tanto di lievito chimico non aromatizzato, cioè lo stesso per le torte, ma senza aromi

Ho pensato anche io. Arrivo a casa, guardo e riferisco.

senza che riscrivi tutti gli ingredienti, mi basta che confermi o smentisci la mia ipotesi :)

Sì, confermo. Avevo capito lucciole per lanterne, ma è la classica polverina bianca che però non sa di vaniglia.

allora ti consiglio per le prossime volte di comprare il ben più economico lievito per dolci del lidl, che è già non aromatizzato all'origine

io avevo dato per scontato che fosse il lievito di birra in polvere perchè dice di farlo lievitare mezz'ora

con quello chimico si potrebbe omettere la lievitazione, credo, perchè tanto quel lievito agisce subito

Quante ricette interessanti pure questa la vorrei provare! Soprattutto se posso scaricare i nervi mentre lo impasto! Ahhahah

Ieri l'ho provata.
Quanta acqua mettete di solito? Io ho messo 130 gr ma è stata davvero troppa, infatti ho dovuto aggiungere almeno altri 50 gr di farina.
Ho impastato con l'impastatore e poi ho preso a pugni l'impasto
Secondo voi va bene usare la planetaria?
Mi sono venuti molto sciapi, quindi la prossima volta penso che aumenterò un po' il sale. Ho messo pure timo e aglio in polvere ma evidentemente erano troppo pochi perché non si sentivano affatto.
Secondo me però il riposo non gli fa bene, perché utilizzando il lievito chimico forse così perde di efficacia: io ho sempre sentito dire che col lievito chimico essendo istantaneo si deve mettere subito in cottura.

L'acqua si aggiunge pochissima per volta. Io faccio un cucchiaio per volta.
E' normale che il naan sia sciapo perché si mangia con intingoli che sono già belli speziati e saporiti di loro, un po' come succede col pane toscano.
Per la faccenda del lievito, proverò a fare come proponi la prossima volta e riferirò. C'è da dire che non ho la minima idea della composizione del lievito che usava la signora. Magari il lievito indiano è fatto diverso, who knows?
Planetaria? Non ne ho idea. Io non ce l'ho e la signora non aveva uno straccio di elettrodomestico.

Sì il lievito chimico va cotto subito altrimenti non funziona. Infatti nel caso doveste impastare e non mettere subito in forno, l'impasto va messo in frigo.

Perché il frigo blocca la lievitazione? Anche col lievito chimico?

Jamie ha scritto:Ieri l'ho provata.
Quanta acqua mettete di solito? Io ho messo 130 gr ma è stata davvero troppa, infatti ho dovuto aggiungere almeno altri 50 gr di farina.

Oggi ho rifatto e provato con 95 gr di acqua, è ancora tantina. Prossima volta direi sui 70 gr.
Ho messo più sale, e forse ho esagerato al contrario. Non ho fatto riposare, ho messo a cuocere direttamente. Non ho notato grosse differenze!

A seguito tua indicazione, ho fatto anche io così (messo a cuocere direttamente), e non cambia molto.
Il passaggio sulla fiamma viva può essere omesso, ovviamente è sufficiente tenere il naan nella padella un po' più a lungo.
Per l'acqua, processo inverso, la aggiungo a cucchiai fino a raggiungere la consistenza che desidero.

Il sale... beh, tu parli con una che se mangia l'insalata e non aggiunge il sale è difficile che se ne accorga. Quindi ho mantenuto le dosi originali.

Questo pane mi piace sempre di più. L'ho rifatto con 75 gr di acqua e l'impasto è venuto perfetto.
Ho rilevato che un minimo di riposo serve: infatti le prime "piadine" che ho cotto sono rimaste più basse, l'ultima (in tutte me ne son venute 7 medio-piccole) è quella che ha fatto più "bolle", si è gonfiata di più insomma. Quindi penso almeno 10 minuti di riposo tornano utili.
Hai mai provato a congelarlo già fatto? Vorrei farne un po' di più e tenerlo già pronto nel surgelatore.

Congelarlo, no, mai provato. Ma penso che possa tenere bene.
Tra le altre cose, sul discorso riposo, mi è capitato di recente di impastarlo e di cuocerlo dopo molte ore.
A parte che risultava più morbido e leggero. Inoltre prendeva un aspetto quasi lucido. Quindi concordo con te, a lasciarlo riposare ci guadagna, anche se rimango della mia che tra 0 riposo e poco riposo non ho praticamente notato differenze.
Sono contenta che ti piaccia questa ricetta. A noi ha risolto il problema del pane.